«Si narra che il Conte Garrolo, nobiluomo di provincia, durante una nottata in cui soffiava un urlante e fastidioso Scirocco, tirò fuori dal suo cilindro quattro musicanti per rallegrargli la serata. Essendo avvezzo ai segreti dell’alchimia, li plasmò con vino e molliche di pane…La strana banda, quella notte, produsse uno spettacolo che deliziò le orecchie e il cuore dell’illustrissimo Conte e di tutto il villaggio. Le urla dello scirocco vennero tradotte in canzoni da cantare, in ritmi da ballare e in melodie da fischiettare». Plasmati dal Conte Garrolo, «semplicemente e onestamente», non potevano che chiamarsi Plasma. Loro sono Giuseppe “Lignu” Laganà (voce e chitarre), Andrea “Ganja Mama” Tiddi (percussioni e cori), Daniele “Santino” De Santis (batteria e cori) e Luigi “Fiocia” Giordano (basso e cori), i Plasma, appunto. Il loro album punta a sud-est, con nove storie fantasiose, fatte di terra, sole, acqua e vento. Un lavoro fisico, ironico e appassionato. “Il Conte Garrolo” è l'estratto. Scirock (2012)