Donne come te non le trovi
capricciose tra i flutti dell’estate.
Non le trovi tra i granelli della sabbia,
nuovi ogni volta alle carezze dello stesso mare.
Non le trovi tra le orme della battima,
ognuna immobile ad aspettare la prossima.
Donne come te restano nella profondità degli abissi
per essere raggiunte in apnea
e risalite respirandole,
fino alla luce del giorno più lungo
[M. Centonze/E. Augusti]