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ANDREA BENEVENTANO TRIO The Driver

Giovedì, 20 Settembre 2012 12:36

[E. Augusti] Dagli accenni stride al bebop più coinvolgente e raffinato, dagli inaspettati percorsi nostalgicamente blues all’intimismo di un tema spiritual. Un cofanetto di stile, realizzato dall’Andrea Beneventano Trio. Andrea Beneventano al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Uscito nel 2010 per Alfa Music, l’album ha indosso tutta la leggerezza e la ricercatezza del jazz d’autore firmato Beneventano. Limpidezza di fraseggio, profondo e ampio, feeling debordante e un conciliante interplay. La registrazione è gradevolissima, un equilibrio dinamico quasi perfetto. The Driver. Il conducente, o il conduttore. Condurre, verso o lasciarsi condurre, attraverso. Un’emozione che si raccoglie, a meta, o che passa attraverso. E scorre, pacificante, dalle sofisticate e soffuse atmosfere night di "Cool River", dov’è Puglisi a presentare le preziosità del tema, alle istantanee in block chords di "Midget Steps", dove emerge tutto il protagonismo pianistico di Beneventano. "The Driver" viaggia ad un’altra velocità: è divertente e spensierato, irriverente nei fraseggi e dialetticamente curato negli splendidi giochi di mano di Beneventano. Da gustare l’assolo di Angelucci. È poi la volta dello standard, dalle sensuali rilassatezze di "When Sunny Gets Blue" al pigro sentimentalismo di "If I Should Lose You", passando per i singhiozzi ritmici di "Passing Season", e forse non è un caso. "I got your rhythm" e "Donna Quee" spezzano il filo, ritardando la conclusione che arriva con "My Gospel", e il suo intimismo con gli occhi rivolti al cielo.

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